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L'importanza di bere acqua per evitare la disidratazione

Bere acqua è molto importante, almeno 1,5/2 litri al giorno. Spesso infatti disturbi come mal di testa, disturbi intestinali, problemi di concentrazione sono sintomi della disidratazione diffusa, ossia la carenza di acqua da parte dell'organismo.

Bere acqua con regolarità durante la giornata garantisce al corpo la giusta idratazione per svolgere le funzioni vitali. La tendenza diffusa a bere poco o ad assumere bevande, succhi di frutta, bibite, tè, caffè al posto dell'acqua può portare a una situazione chiamata disidratazione diffusa.

La disidratazione diffusa - da non confondere con la disidratazione acuta - è la causa di molti sintomi persistenti come mal di testa, disturbi intestinali, difficoltà di concentrazione, sbalzi d'umore perché in questa condizione il corpo non dispone dell'acqua necessaria e dei nutrienti in essa disciolti per le funzioni fisiologiche.

Quale acqua bere?

Una volta compresa l'importanza di bere acqua, viene spontanea una domanda. Tra le tante acque sul mercato, dal rubinetto di casa all'acqua in bottiglia, qual'è l'acqua migliore per la salute?

L'acqua che beviamo dovrebbe essere:

  1. biocompatibile, cioè adatta al nostro corpo,
  2. biodisponibile, cioè pronta per essere usata dall'organismo
  3. alcalina, cioè ricca di sali minerali elettricamente attivi

Attualmente, la soluzione migliore per avere in casa acqua di questa qualità, è dotarsi di un depuratore-alcalinizzatore-ionizzatore, uno strumento tecnologico che filtra, depura e ottimizza le cariche elettriche dell'acqua del rubinetto di casa; purtroppo infatti le acque in bottiglia, a causa della permanenza nei contenitori, perdono queste proprietà.