Associazioni alimentari
sconsigliate dal naturopata
Per stare bene e dimagrire mangiando non basta scegliere una dieta dimagrante, ma bisogna sempre prestare attenzione a come si combinano gli alimenti. Ecco sei associazioni alimentari da evitare nell'alimentazione quotidiana.
Abbiamo affrontato in precedenti articoli gli aspetti nocivi degli alimenti industriali, i pregi di quelli naturali e dato anche alcuni consigli su abitudini positive da assumere durante l’alimentazione, ma la Naturopatia si occupa a fondo di ogni singolo aspetto della nutrizione, con un approccio olistico che le consente di avere sia un quadro dettagliato dell’alimentazione in generale che una attenzione ai singoli particolari.
E spesso capita che anche chi usa alimenti naturali faccia l’errore di abbinarli in modo sbagliato, creando quindi dei mix che rendono difficoltosa la digestione.
Ecco un elenco delle associazioni da evitare quanto più possibile durante i pasti:
Le sei associazioni alimentari da evitare
- ZUCCHERI + PROTEINE = NO
- PROTEINE + CARBOIDRATI = NO
- GRASSI + PROTEINE = NO
- AMIDI + ZUCCHERI = NO
- PROTEINE + PROTEINE diverse = NO
- FRUTTA: DA SOLA
ZUCCHERI + PROTEINE = NO
Gli zuccheri semplici vengono digeriti nell'intestino mentre invece le proteine vengono digerite nello stomaco. Se li consumiamo insieme “costringeremo” gli zuccheri a rimanere nello stomaco troppo a lungo, in attesa della digestione delle proteine, col risultato di farli fermentare. La fermentazione genera gonfiore e ristagni acidificanti che sarebbe meglio evitare.
PROTEINE + CARBOIDRATI = NO
La ptialina, che è l’enzima che trasforma gli amidi, viene distrutto dall’ambiente acido necessario alla demolizione delle proteine, bloccando così la digestione dei carboidrati. L'organismo è un complesso laboratorio bio-chimico e bisogna rispettare l'ordine delle fasi di lavorazione, per avere un buon risultato. Meglio accostare le proteine alle verduere, e i carboidrati alle verdure.
GRASSI + PROTEINE = NO
Tropi grassi inibiscono la secrezione acida necessaria alla digestione delle proteine, talvolta fino al 50%, con un prolungamento della digestione che può arrivare anche oltre le 2 o 3 ore. I grassi si possono abbinare alle verdure, per questo nella dieta mediterranea abbiamo l'abitudine di condire la verdura con l'olio di oliva, che ogni tanto possiamo sostituire con olio di girasole o sesamo.
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AMIDI + ZUCCHERI = NO
Siamo di nuovo allo stesso tipo di problema che si presenta con l’accoppiata zuccheri e proteine. Gli amidi vengono digeriti in bocca e nello stomaco, mentre gli zuccheri nell'istenino. Questo abbinamento ritarda l’assimilazione degli zuccheri da parte dell'intestino e provoca quindi una dannosa fermentazione acida.
PROTEINE + ALTRE PROTEINE = NO
A ogni proteina corrispondono enzimi diversi, mischiando le diverse proteine tra di loro rendiamo più difficile la giusta sequenza delle varie fasi digestive. Quindi quando mangiamo un piatto proteico, che sia di un solo tipo, in particolare le proteine aniimali: solo carne, oppure solo pesce, o solo uova o solo formaggi - con moderazione questi ultimi ...
FRUTTA: DA SOLA
Così come in generale accade agli zuccheri, la frutta passa piuttosto velocemente nell’intestino: se la consumiamo insieme ad altre sostanze la costringeremo a una sosta prolungata nello stomaco, provocandone la fermentazione.
Meglio quindi consumare la frutta lontano dai pasti e da sola, meglio ancora se di un solo tipo per ottimizzare la digestione al massimo.
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