Metalli pesanti

Metalli pesanti e sistema immunitario

Il cibo, l’aria e l’acqua sono sempre più contaminati dalla presenza di metalli pesanti, fra cui piombo, cadmio e mercurio, che hanno abbattono il sistema immunitario.

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I metalli pesanti, infatti, riducono l’immunità mediata da cellule e quella umorale e indeboliscono la risposta dei fagociti.

Il risultato di questa intossicazione è una maggiore predisposizione a infezioni e tumori.

Metalli pesanti: il cadmio

Alla nascita non è presente nell’organismo umano, ma vi si accumula fino a 20-30 milligrammi in un individuo di circa 50 anni. È molto tossico e può interessare reni, fegato o polmoni, a seconda della via di ingresso nell’organismo.

Negli ultimi anni la concentrazione di cadmio in alcuni alimenti, soprattutto molluschi, crostacei e altri prodotti ittici, è aumentata enormemente, a causa di scarichi industriali nell’ambiente.

Metalli pesanti: il piombo

In generale, la concentrazione di piombo nel sangue è 500 volte maggiore rispetto a quella dei nostri antenati. La quantità di piombo è più elevata in chi abita in città rispetto a chi vive in campagna.

La causa principale sono i gas di scarico delle auto e la sua presenza nell’acqua e negli alimenti, come conseguenza di smaltimenti industriali.

Metalli pesanti: il mercurio

Largamente presente nell’ambiente, non ha nessuna utilità per l’organismo umano. Inquina pesce e molluschi e, se supera un certo livello, inibisce la resistenza e provoca mutazioni nei tessuti linfoidi. Le maggiori fonti di inquinamento da mercurio sono le industrie della plastica e della carta.

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