Naturopatia e medicina: un legame dimenticato nella storia
La visione olistica della medicina
tradizionale in Italia e in Europa
Spesso si pensa alla visone olistica e naturale della medicina come a valori "importati" dall'Oriente in tempi recenti. In realtà, la cultura medica europea ha una lunga tradizione di pratiche naturali e integrate per la cura dell'individuo.
La visione olistica dell'uomo nella cultura medica europea
La tradizione europea dimostra come la visione “olistica” dell’essere umano non derivi da misticismi orientali o fenomeni new age americani, ma fosse il naturale modo di procedere di quella parte della scienza medica che possedeva una visione integrata dell’uomo, ricca di saggezza nel campo della salute, della prevenzione e spesso anche della cura fisica.
In Italia tra il 1900 e il 1940 furono pubblicati una serie di Manuali dedicati alla salute naturale. Tra tutti spiccano per interesse e qualità “I libri delle salute” dell’Editore Giovanni Bolla, con titoli come “Naturismo” “La regola sanitaria della Scuola Salernitana” “Per fare a meno del medico” “L’arte di riposare” “La disintossicazione dell’organismo”.
Dalla prevenzione naturale alla cura farmacologica
Purtroppo nel periodo immediatamente successivo agli anni 1940, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, si è manifestato un forte cambiamento nell’approccio alla salute. L’asse ideologico-operativo della medicina si è dovuto spostare da una scienza di prevenzione, cura e mantenimento della salute di pazienti conosciuti e seguiti personalmente, a un scienza d’intervento d’urgenza e di cura di massa degli innumerevoli feriti nelle drammatiche circostanze del conflitto.
L'abbandono della visione olistica e la parcellizzazione dell'uomo
In quegli anni le aziende farmaceutiche hanno potenziato la produzione di farmaci ad alta concentrazione chimica, per ottenere l’immediata soppressione dei sintomi, trascurando la cura globale della malattia. La medicina ha privilegiato la via della specializzazione, dirigendosi a volte verso un eccesso specialistico con cui ha parcellizzato l’essere umano in parti sempre più piccole e meno collegate tra loro, come se l’uomo non fosse un essere integrato ma un insieme di pezzi riparabili separatamente. Sembrano notizie ormai acquisite, ma è bene ricordarle, soprattutto per i loro effetti sulla nostra vita quotidiana.
A questo punto, per definire che cosa è la medicina naturale, si può descrivere tramite un po’ di cronaca recente cosa essa non è.
Che cos'è la medicina naturale?
L'uomo è un intero
La medicina naturale e la Naturopatia non sono la parcellizzazione dell’uomo e la mercificazione della malattia. Come si può capire, non si tratta di credere o non credere in una disciplina “olistica” o “alternativa”, bensì di considerare la salute come il bene più prezioso e importante per l’uomo, e l’uomo come un essere complesso, completo e degno di rispetto. Significa scegliere un approccio naturale, non invasivo, privo di effetti collaterali, che consideri le cause profonde del disturbo e non solo i sintomi, che colleghi direttamente lo stile di vita allo stato di salute.
La riconciliazione con la nosra storia
La diffusa consapevolezza dei limiti della medicina ufficiale sta facendo aumentare l’interesse per la medicina naturale; i sistemi di cura accantonati nella prima metà del secolo tornano oggi d’attualità, attraggono un grande numero di persone, sono oggetto di dibattito e sempre più di studio da parte della scienza medica stessa.