L'alga hiziki o hijiki
L'alga hiziki o hiziji
L’alga hijiki (hiziki) è molto usata nella cucina vegetariana e vegana perchè ha un’alta percentuale di minerali tra cui ferro, magnesio, iodio e, in particolare, calcio (molto più che il latte e suoi derivati). È ricca di fibre, che generano un intenso senso di sazietà. Contiene parecchie proteine, vitamine B, vitamina A e vitamina C.
Un’alga bruna dal mare del Giappone
L’hijiki (o hiziki) è un’alga bruna il cui nome scientifico è Sargassum fusiforme. È di colore marrone e si trova sulle coste rocciose dei mari di Giappone, Cina e Corea. Da molti secoli questa alga fa parte, come elemento fondamentale, della cucina tradizionale dell’Estremo Oriente. L’hiziki viene raccolta durante la bassa marea, poi viene fatta bollire in grossi contenitori, quindi essiccata al sole e, infine, confezionata in sacchetti e quindi commercializzata.
Hiziki, una piccola alga ricca di calcio
L’alga hijiki (hiziki) ha un’alta percentuale di minerali tra cui ferro, magnesio, iodio e, in particolare, calcio (molto più che il latte e suoi derivati). È ricca di fibre, che generano un intenso senso di sazietà. Contiene parecchie proteine, vitamine B, vitamina A e vitamina C. Nella medicina orientale, l’hijiki è consigliata per tonificare il corpo, purificare il sangue, ma soprattutto rendere i capelli lucidi e forti.
L’alga contro il colesterolo
È un'alga rigenerante per eccellenza, infatti, ha un alto potere cicatrizzante. Inoltre, l’alga hiziki rinforza l’intestino ed è anche diuretica. Ma non solo, favorisce l'abbassamento del tasso di colesterolo e mantiene costante il livello glicemico. Infine, protegge i denti e previene la carie. È possibile consumarla durante la gravidanza. Chi soffre di ipertiroidismo, invece, è preferibile che eviti di assumere hiziki, per il suo contenuto elevato contenuto di iodio.
Hiziki un’alga secca da idratare
L’alga hijiki (hiziki) disidratata si presenta come sottili fili scuri arricciati. Prima di cucinarla, va reidratata mettendola a bagno in acqua fredda per almeno 10 minuti. Il consiglio è di usare un recipiente ampio, poiché con l’ammollo l’hiziki si espande parecchio, aumentando di 5 volte il suo volume. Durante la reidratazione va rimescolate spesso. L’acqua di ammollo, poi, può essere utilizzata per la cottura delle alghe o come base di brodi vegetali. L’alga hijiki si abbina a molti piatti e ha un retrogusto che ricorda le noci.
L’alga col sapore del mare
L’hiziki può essere consumata cruda in insalata e condita con un filo d’olio extravergine di oliva, senza aggiungere sale perché è già molto saporita. Caratteristico, infatti, è il suo intenso sapore di mare. Generalmente, l’alga hiziki si fa saltare in padella, con olio o salsa tahin, e poi condita con salsa di soia e semi di sesamo. Oppure è anche ottima aggiunta a minestre, o ancora combinata con verdure a radice. Molto buona se cotta con le cipolle, poiché diventa più dolce al palato. In ogni caso, l’alga hijiki è anche perfetta per insaporire un piatto di pasta o di riso.