Colesterolo: amico o nemico di cuore e circolazione?
Cuore e sistema circolatorio sono minacciati dall'ossidazione
Scoperta USA: il colesterolo perde il potere cardio-protettivo per ossidazione e diventa colesterolo cattivo, causando aterosclerosi e malattie del cuore.
Il colesterolo nell'organismo
La medicina convenzionale ha stabilito tramite vari studi scientifici, come il colesterolo di per sé non sia una minaccia per il sistema circolatorio.
Il colesterolo è un grasso essenziale, necessario per il funzionamento delle cellule. Per poter transitare nel sangue, viene avvolto da proteine a base di grassi, le lipoproteine.
E' noto che la molecola di colesterolo presenta due varianti, con effetti contrari:
- Colesterolo Hdl o colesterolo buono
- Colesterolo Ldl o colesterolo cattivo
Il colesterolo Hdl ha effetti benefici; studi affermano che protegge cuore e arterie da cardiopatie, ictus, arteriosclerosi, trombosi.
Il colesterolo Ldl, invece, se in quantità eccessiva, ha effetti potenzialmente nocivi perché facilita l'insorgere di aterosclerosi - una forma di arteriosclerosi infiammatoria cronica - e cardiopatie coronariche.
Il colesterolo Hdl o colesterolo buono
Il colesterolo Hdl indica un tipo di molecola composta da lipoproteine ( proteine composte da grassi ) ad alta densità, dall'inglese high-density lipoprotein, e da un nucleo di colesterolo.
Recenti studi condotti in USA dalla Cleveland Clinic hanno scoperto che la proteina principalmente presente nell'Hdl è l'apolipoproteina A1 (apoA1), responsabile della struttura molecolare capace di espellere il colesterolo dal sangue, attraverso le pareti arteriose. In questo modo il colesterolo in eccesso puiò arrivare al fegato, dove viene eliminato.
In base allo studio, il colesterolo Hdl è quindi cardioprotettivo perché oltre a svolgere la propria funzione cellulare, può essere facilmente eliminato dall'organismo, mantenendo il livello di grassi nel sangue costante.
Il colesterolo Ldl o colesterolo cattivo
Il colesterolo Ldl è un tipo di molecola in cui le lipoproteine perdono la capacità di espellere il colesterolo dalle pareti arteriose.
In questo caso, le proteine a base di grassi si ossidano, diventando dure; quando entrano in contatto con le pareti dei vasi sanguigni, invece di rilasciare il colesterolo si induriscono, formando le placche alla base di arteriosclerosi, aterosclerosi, e trombosi.
Ossidazione, colesterolo e rischi per la salute
Uno studio condotto presso il dipartimento di Scienze Biologiche comparate dell' Università dell'Illinois dal professore emerito Fred Kummerow, ha evidenziato come grassi trans e ossisteroli - le molecole di colesterolo ossidato - siano i responsabili della degradazione del colesterolo HDL.
Secondo la ricerca, quindi, uno dei fattori chiave è l'alimentazione: il consumo di grassi trans e di alimenti industriali ricchi di ossisteroli aumenta i rischi di contrarre malattie del cuore e delle arterie.
Anche lo stress ossidativo - l'ossidazione generalizzata dovuta all'accumulo nel corpo di tossine esterne e scarti del metabolismo cellulare - causa l'ossidazione delle lipoproteine del colesterolo, che a loro volta vanno ad intaccare le pareti delle arterie, si induriscono e iniziano il processo di aterosclerosi. La ricerca ha dimostrato come l'aumento di ossisteroli stimoli la sintesi di un coagulante del sangue - un composto chiamato Trombossano A2 che è prodotto dalle piastrine - coinvolto nei processi di trombosi venosa e arteriosa.
Sempre secondo lo studio del Dottor Kumerow, il colesterolo ossidato aumenta i fattori di rischio di contrarre il morbo di Alzheimer.