Rimedi naturali per il raffreddore

Affrontare il raffreddore
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Il raffreddore, o rinite virale acuta, spesso preludio dell'influenza, a volte è accompagnato da tosse e mal di gola. Spesso i migliori rimedi naturali per il raffreddore, sono i rimedi della nonna, soprattutto per eliminare il muco e il raffreddore nei bambini.

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Cos'è il raffreddore?

Disturbo molto frequente che colpisce 1 persona su 8. È altamente contagioso, dato che il virus si trasmette con uno starnuto, un colpo di tosse o anche solo un banale contatto fisico con chi ne è affetto, e non esiste un rimedio preventivo efficace. Il raffreddore (rinite virale acuta) è caratterizzato da malessere generale, mal di testa, congestione delle vie aeree superiori, perdita temporanea dell’olfatto e del gusto, talvolta lacrimazione.

Il raffreddore inizia con una serie di starnuti e prosegue con la produzione di essudato (contenente muco, microrganismi e globuli bianchi) che può rendere più o meno difficoltosa la respirazione, soprattutto nel raffreddore del neonato e dei bambini.

Cause del raffreddore

Il raffreddore è dovuto a un’infezione della mucosa nasale da parte di svariati virus (più di 300 tipi ed eventuali mutazioni, in particolare adenovirus, picornavirus e mixovirus). La capacità di sconfiggere un raffreddore è determinata dagli anticorpi sviluppati in un precedente contatto con un particolare virus. Nel corso della vita, il nostro organismo arriva a possedere molti anticorpi, perché ha subito numerosi attacchi da parte di vari tipi di virus.

Il raffreddore dei bambini

Questo spiega perché con il passare degli anni il numero di raffreddori che contraiamo diminuisce, mentre il raffreddore dei bambini è più frequente: i bambini sono più vulnerabili, poiché non hanno ancora sviluppato un numero e una varietà sufficiente di anticorpi virali. Per fortuna i bambini rispondono meglio ai rimedi naturali e ai rimedi omeopatici per il raffreddore, la tosse e l'influenza. 

Come entrano i virus

Attraverso il naso, all’ingresso delle vie aeree superiori, passa la maggior parte dell’aria che respiriamo, e molti microrganismi da essa veicolati entrano nelle cavità nasali. Il naso rappresenta una prima barriera di difesa agli agenti nocivi esterni. Durante l’inspirazione, a causa della particolare conformazione delle cavità nasali, si genera una corrente turbolenta di aria, che sposta le particelle e i germi in essa sospesi verso le pareti nasali, dove rimangono attaccati al muco che ricopre la mucosa.

Il muco

E' una sostanza fisiologica composta dal lisozima, un enzima che distrugge la parete cellulare dei batteri, enzimi batteriostatici e antivirali, più anticorpi in grado di neutralizzare i microrganismi. Il muco viene spinto dal movimento delle ciglia delle cellule della mucosa nasale verso le cavità nasali posteriori e la faringe, quindi viene deglutito e portato verso lo stomaco.

Lo starnuto

Se le particelle che si depositano sulla mucosa sono parecchie, si scatena il riflesso dello starnuto, che le espelle con violenza all’esterno. Quando questi meccanismi di difesa sono in qualche modo alterati, alcuni germi non vengono eliminati, attraversano lo strato di muco, raggiungono la mucosa e si sviluppano su di essa, provocandone l’infiammazione.

Perché viene il raffreddore

La comparse del raffreddore è dovuta principalmente all’esposizione al freddo. Alle basse temperature, i vasi sanguigni superficiali sono soggetti a vasocostrizione, per limitare il raffreddamento del sangue e degli organi interni. Nel naso, invece, il freddo provoca vasodilatazione, necessaria a riscaldare l’aria prima che passi nelle vie aeree inferiori. Se ciò non avviene, lo sbalzo termico non è compensato e l’ingresso di aria fredda determina una diminuzione della funzionalità delle cellule della mucosa, alterando la qualità e la quantità del muco prodotto, con diminuzione della motilità delle ciglia, e conseguente abbassamento delle difese.

Quanto dura?

Il raffreddore dura circa 1 settimana, con intensità massima dopo 2-3 giorni dalla comparsa. Generalmente si risolve senza complicazioni negli adulti, anche se a volte è possibile che la guarigione sia rallentata a causa dell’insorgere di una ulteriore infezione batterica. Le complicazioni (otiti, sinusiti, laringiti, tracheiti e bronchiti) sono più frequenti nei bambini piccoli, nei soggetti affetti da patologie polmonari e negli anziani.

Da non confondere

Il comune raffreddore non deve essere confuso con altri malanni che possono presentare sintomi analoghi, come l’influenza o l’allergia. La sindrome influenzale ha una sintomatologia più grave e in generale si presenta come un’epidemia. Mentre l’allergia è stagionale, non si manifesta con febbre e, di solito, non ci sono segni di infezione. Per il raffreddore non è consigliabile assumere antibiotici, ci sono molti rimedi naturali efficaci. 

Trattamenti naturali

Ecco una serie di rimedi naturali utili per curare il raffreddore. 

Propoli associata a vitamina C,  da assumere 2 o 3 volte al giorno.

Preparati a base di piante immunostimolanti come Echinacea 2 o 3 volte al giorno per potenziare le difese immunitarie durante la malattia, e 1 volta al giorno per prevenire le ricadute.

Gocce nasali balsamiche con oli essenziali: niaouly, lavanda, mirto, cajeput, eucalipto, menta piperita, salvia, pino mugo e pino silvestre, diluiti in olio vegetale, da mettere nelle cavità nasali da 1 a 3 gocce anche più volte al giorno.

Suffumigi con oli essenziali come eucalipto, pino, menta piperita.

Fazzoletti balsamici imbevuti con oli essenziali di cajeput, niaouly, menta piperita, salvia, pino mugo, pino silvestre e mirto; inspirare più volte al giorno.

Unguento con oli essenziali di eucalipto, canfora, niaouly, cajeput e mirto, da spalmare sul torace alla sera al momento di coricarsi.

Consigli utili per il raffreddore

Per prevenire il contagio dovuto a germi espulsi parlando, starnutendo o tossendo, è semplicemente opportuno coprirsi bocca e naso ogni volta che si tossisce o starnutisce. Evitare anche di parlare troppo vicino alle persone.

  • Nel raffreddore comune non conviene assumere antibiotici, che sono inefficaci contro il virus responsabile dell’infezione. Questi farmaci devono essere usati solo in caso di superinfezione batterica.
  • Non abusare di gocce o nebulizzatori nasali a base di vasocostrittori.
  • Evitare di soggiornare in ambienti fumosi o inquinati da vapori irritanti.
  • Non fumare.
  • In caso di raffreddore, stare a riposo in ambienti sufficientemente riscaldati.
  • Bere molti liquidi, preferibilmente acqua o tisane e succhi vegetali diluiti.

Un confronto con la naturopata

Se sei una persona che soffre spesso di raffreddore e di muco ti consiglio un incontro di persona per rinforzare le tue difese e iniziare a prevenire le ricadute. Contattami da questa pagina, ti risponderò personalmente.  

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