Ansia: le cause più frequenti

Ansia: ecco le cause più frequenti

Le cause di un disturbo ansioso sono spesso da ricercarsi nelle modalità di relazione con gli altri, apprese in ambito familiare o turbate da stimoli negativi. Ecco, nel dettaglio, quali sono le cause scatenanti dell’ansia.

ansia rimedi naturali depressione stress simona vignali naturopata milanoLe cause dell’ansia

I fattori che provocano o favoriscono l’insorgere di un disturbo ansioso sono numerosi. Tra questi, i principali sono senza dubbio da ricercarsi in errate modalità di relazione con gli altri, spesso apprese in ambito familiare nella fase di crescita, oppure in traumi o situazioni di stress.

L'ansia in famiglia

Vi sono famiglie in cui il senso di allarme e imminenza dell'ansia è ben superiore alla media, a causa di fattori oggetti o anche semplicemente della predisposizione a questi comportamenti dei componenti della famiglia.

Un bambino, ma anche un adulto, immerso in simili ambienti può avere una maggiore predisposizione allo sviluppo di sintomi dell'ansia. Un'altra possibile causa dell’insorgere dell’ansia è la presenza di traumi fisici o psicologici, come ad esempio

  • un incidente d’auto
  • una grave perdita affettiva
  • le situazioni di stress (VIDEO) emotivo e fisico prolungato
  • la malattia di un familiare
  • uso di psicofarmaci o droghe

In tutti questi casi, la nostra risposta di allarme subisce uno stimolo eccessivo e, come risultati, si ottiene uno stato d’ansia.

Microtraumi

Una sensibilizzazione simile a quella provocata dai grandi traumi si può ottenere anche in seguito ad una serie di piccoli stimoli negativi, chiamati microtraumi, la cui ripetizione nel tempo può portare ad un abbassamento della soglia di attivazione dell’ansia.

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Ansia in assenza di problemi

A volte, l’ansia insorge anche per i motivi opposti a quelli sopra elencati. La mancanza di ostacoli o problemi, in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza, non sono come si potrebbe pensare situazioni ideali, poiché possono portare ad un mancato sviluppo delle capacità difensive del cervello, che potrebbe quindi reagire alla prima difficoltà con uno stato d’ansia ingiustificato.

Predisposizione genetica all’ansia

Non dimentichiamo, però, che tutto ciò che avviene nel nostro organismo ha una base biologica: la predisposizione genetica all’ansia gioca, infatti, un ruolo senz’altro importante, così come l’eventuale presenza di patologie che possono in vario modo agire sui centri di controllo dello stress.

Soggetti predisposti al disturbo ansioso

Vi sonoparticolari soggetti o situazioni che sono particolarmente favorevoli all’insorgere di un disturbo di ansia. Tra i principali figurano:

  • soggetti incastrati in una routine quotidiana senza la presenza di passioni autentiche
  • soggetti che hanno vissuto una infanzia in atmosfere familiari con presenza di problema di depressioni o di disturbi ansiogeni
  • situazioni di forzatura in cui non è possibile esprimere sé stessi
  • scelte importanti e controverse (per esempio un divorzio)
  • situazioni percepite come “senza via d’uscita
  • soggetti con una scarsa attività sessuale e fisica
  • bambini o adolescenti privi di riferimenti familiari o sociali
  • adolescenti e giovani schiacciati dalle aspettative dei genitori

ansia rimedi naturali depressione simona vignali naturopata trevisoCome interpretare gli stati d’ansia

Uno stato d’ansia deve essere interpretato come una espressione sincera del nostro io, un grido di allarme della nostra energia vitale che cerca di comunicarci che qualcosa non va bene e che una parte di noi stessi sta premendo per venire alla luce.

La strategia sbagliata contro l’ansia

La strategia più sbagliata per affrontare l’ansia è quella di averne paura, di cercare a tutti i costi di evitarla e di sfuggirle. Per non rischiare di stare male, si finisce infatti per soffrire tutta la vita, ignorando il grido di allarme dentro di noi e restringendo sempre più il cerchio che ci opprime. Insomma, l’ansia può essere interpretata come la misura della resistenza che opponiamo a noi stessi e alla vita, ed è proprio sulla rimozione di questa resistenza che occorre lavorare per raggiungere uno stato di benessere e di equilibrio.

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