Incontinenza da stress: ecco le soluzioni scientifiche

Cosa fare per incontinenza da stress? Esercizi per incontinenza, rimedi secondo BMC Women's Health. A cura di Simona Vignali Naturopata Life-style Coach
In caso di incontinenza da stress, cosa fare? Quando si parla di incontinenza, i rimedi giusti non sono sempre facili da trovare. Uno studio australiano ha sperimentato l'efficacia degli esercizi per incontinenza. Ecco quali altri rimedi funzionano. Segui gli articoli e video di Simona Vignali, con studi scientifici che li dimostrano, da 30 anni Life-style Coach, Naturopata esperta di alimentazione.
Cos’è l’incontinenza da stress?
L’incontinenza è una epidemia silenziosa che colpisce circa il 9% della popolazione italiana, secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’incontinenza ha la sua maggiore causa nell’invecchiamento della popolazione italiana che nell’anno 2015-2016 contava 11 milioni di individui oltre i 65 anni e che le proiezioni demografiche fanno arrivare a 18.000.000 entro il 2050.
Quindi la Federazione Italiana Incontinenti, FINCOPP misura in oltre 5 milioni gli italiani che attualmente presentano sintomi di una qualche incontinenza, mentre studi più recenti dichiarano che gli italiani incontinenti dovrebbero essere intorno ai 11 milioni di persone.
La diversità di questi dati si spiega col fatto che questo disturbo provoca molto imbarazzo sociale in chi ne soffre che tende a non dichiararlo pubblicamente. E’ stato fatta notare la riluttanza a dichiarare questo disturbo anche al proprio medico curante di base, che dovrebbe essere il primo presidio per la cura della propria salute.
Studiando più a fondo i dati si nota che chi soffre maggiormente di incontinenza è il pubblico femminile al punto che dopo i 45 anni una donna su cinque soffre di incontinenza di urgenza, dunque il 20% del totale, e che tra gli uomini la percentuale scende al 12%.
La pervasività del fenomeno ha spinto che al senato venisse presentata una proposta di legge, per la prima volta nella storia d’Italia, per fare in modo che attraverso il Sistema Sanitario Nazionale venga garantita ad ogni persona la possibilità di condurre una vita in piena dignità, viste le conseguenze dell’incontinenza nei rapporti sociali che vengono drasticamente ridotti.
In questa proposta chiamata: “Disposizioni in favore delle persone che soffrono di incontinenza” si chiede l’istituzione di “Centri di prevenzione e cura dell’incontinenza” in ogni provincia italiana e la creazione di campagne di sensibilizzazione presso l popolazione per la diagnosi precoce e la conoscenza delle tecniche e dei medicinali con cui contrastare questo disturbo.
Nel 2016 un ospedale di Roma, il Policlinico Gemelli, ha istituito il primo centro nazionale votato allo studio e cura delle patologie urinarie nella popolazione femminile, che riscuote un grande successo di pubblico, facendo emergere la vastità del problema.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Sanità si deduce che meno del 30% degli italiani che soffrono di incontinenza riesce a vincere il pudore e parla al proprio medico di base del loro disturbo.
Da notare che questo disturbo, che nella maggior parte dei casi NON dipende da una vera malattia, comunque ha come effetto secondario l’apparizione dell’ansia e della depressione, sia negli uomini che nelle donne, spingendo le persone all’isolamento e dunque al peggioramento della qualità della vita quotidiana.
Quali sono i sintomi dell’incontinenza da stress?
I sintomi di incontinenza da stress si manifestano durante delle attività quotidiane come starnuti, risate, movimento fisico improvviso o attività sportiva. Avviene più facilmente nel sesso femminile attraverso la perdita di urina involontaria.
Sono responsabili i muscoli pelvici, che supportano la vescica e il tubo della vescica o uretere. Indebolendosi a causa dell’età e altri motivi che spiegherò più avanti, durante uno sforzo vengono compressi e non riescono a trattenere il passaggio dell’urina.
Una delle più comuni cause può essere la gravidanza, un’altra il semplice invecchiamento dei tessuti.
Altre cause le riscontriamo nell’obesità, cioè essere fuori dal proprio peso forma e nell’abitudine del fumo.
Cosa fare in caso di incontinenza da stress?
La prima decisione da prendere è quella di andare dal proprio medico di base, o da quello curante, che vi proporrà una visita specializzata con l’urologo che effettuerà un esame approfondito dello stato di salute dei tessuti coinvolti. Infatti è necessario escludere che a monte dell’incontinenza ci sia qualche altro disturbo più o meno grave. L’urologo effettuerà anche un esame delle urine per escludere che ci siano infezioni urinarie o perdite di sangue.
E’ sempre necessaria la chirurgia per incontinenza da stress?
La decisione spetta al medico che verificherà la necessità o meno di un intervento. Va considerata la gravità dei sintomi e l’impatto sulla vita della donna coinvolta. A volte basta che il peso rientri nella norma per evitare soluzioni troppo drastiche. La chirurgia non è l’unico opzione per curare l’incontinenza.
Come funziona la chirurgia per incontinenza da stress?
E’ possibile recuperare dei tessuti in altre zone del corpo, come nella pancia, oppure nella gamba, per costruire una struttura di sostegno pubovaginale, chiamate anche imbragature fasciali autologhe o fionda pubovaginale.
Come alternativa esistono delle “reti” sintetiche con le quali si “imbraga” l’uretra e sono molto efficaci nell’incontinenza da stress. Questa rete viene fatta passare attraverso la vagina e attraverso l’addome o l’inguine. Si rafforza così il tessuto sotto l’uretra e la vescica. Queste reti necessitano di manutenzione a causa di qualche modificazione dei tessuti che col tempo può avvenire. E’ una causa remota.
Studi scientifici
Pelvic floor muscle training and adjunctive therapies for the treatment of stress urinary incontinence in women: a systematic review - BMC Women's Health (Patricia B Neumann, Karen A Grimmer, Yamini Deenadayalan)14-11-2019