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Colazione per diabetici? Queste sono le risposte della scienza sulla colazione a basso indice glicemico che stavamo tutti aspettando

Colazione per diabetici? Queste sono le risposte della scienza sulla colazione a basso indice glicemico che stavamo tutti aspettando

La migliore colazione per diabetici secondo uno studio della Tel Aviv University su Obesity. A cura di Simona Vignali Naturopata Life-style Coach

Come fare una prima colazione a basso indice glicemico? Saperlo non è solo utile per fare una colazione per diabetici, ma anche per dimagrire. Una colazione con pochi zuccheri è fondamentale, lo sostiene uno studio uscito su Obesity. Segui gli articoli e video di Simona Vignali, con studi scientifici che li dimostrano, da 30 anni Life-style Coach, Naturopata esperta di alimentazione.

La ricerca scientifica sulla colazione per diabetici

La prima colazione è considerata dai migliori nutrizionisti ed esperti di alimentazione, come il pasto più importante della giornata. Questo è ancora più vero se si soffre di diabete.

Gli alimenti consumati la mattina al risveglio sono decisivi per mantenere costante il livello degli zuccheri nel sangue durante la giornata. 

Qui di seguito troverai molti suggerimenti per costruire una prima colazione piena di gusto, molto nutriente che riesca a tenere bassa la glicemia.

L'Università di Tel Aviv ha condotto un studio approfondito sugli effetti della prima colazione che sia sana ed equilibrata, sia per la salute generale di chi non presenta malattie, che per le persone, invece, affette da diabete. Lo studio ha confermato l’importanza determinante di una colazione sana e completa ed è stato pubblicato sul numero di Ottobre di Diabetologia del 2015.

Nello studio sono stati messi a confronto due gruppi di pazienti diabetici controllando che entrambi seguissero, prima dell’esperimento, una dieta simile se non uguale. In più sono state scelte persone che presentassero una diversa distribuzione delle calorie nell’arco della giornata. Un altra differenza era nel fatto che un gruppo aveva introdotto una colazione sana ed equilibrata e 8n pasto serale, al contrario, leggero. Il secondo gruppo si alimentava in modo diametralmente opposto.

Lo studio ha evidenziato fin da subito che chi consumava una colazione completa,  ricca di nutrienti e molto sana riusciva a mantenere sotto controllo la glicemia, cioè la concentrazione dello zucchero, o glucosio nel sangue. Questo avveniva sia durante la mattinata che lungo il resto della giornata. Ancora meglio si notava un maggior controllo del picco glicemico dopo il pasto delle 12, cioè postprandiale.

Per aiutare chi soffre di diabete è stata istituita la giornata mondiale del Diabete che cade il 14 Dicembre di ogni anno, il cui scopo è rendere sensibili quante più persone diabetiche dell’importanza di una alimentazione sana, equilibrata per ridurre l’uso di insulina sintetica.

Vediamo insieme cosa consigliano gli esperti nutrizionisti a chi è diabetico riguardo la scelta degli alimenti. Quelle che seguono sono solo un elenco di suggerimenti, non sono delle prescrizioni mediche né vogliono in alcun modo sostituirsi a una diagnosi di alcun tipo. Si tratta di uno stimolo a migliorare la propria alimentazione. Chi soffre di diabete si confronti sempre con il medico curante che li segue.

Nutrirsi con un'alimentazione con pochi zuccheri è un punto da raggiungere per ogni diabetico, va scelta una prima colazione proteica, facendo in modo che sia una colazione completa. Una colazione per diabetici deve ottenere il risultato di non avere una glicemia alta durante la giornata. Ogni diabetico dovrebbe capire e studiare come avere una alimentazione sana per diabete, perché una alimentazione sana studiata per la glicemia alta, aiuta il diabetico ad usare meno insulina, stressa di meno l’intero organismo che non deve subire sbalzi di glicemia e di pressione, ai quali, in caso contrario, sarebbe esposto.

Qui trovi i prodotti più sani per la tua colazione con pochi zuccheri

Quali nutrienti ci devono essere in una colazione per glicemia alta?

Chi è un paziente diabetico ha il dovere morale verso di sé e gli altri che lo assistono, di seguire un’alimentazione sana per diabete. Come sostiene lo studio dell’Università di Tel Aviv, iniziare al mattino con una colazione completa con pochi zuccheri è semplicemente vitale per condurre una vita sana.

Una alimentazione sana per diabete deve contenere i nutrienti fondamentali come carboidrati, scegliendo quelli a basso indice glicemico,  IG, pane integrale, cereali integrali anche in fiocchi, ovviamente tutto senza zuccheri aggiunti. Va benissimo comporre un muesly dove siano presenti, oltre i cereali scelti, frutta secca di vario tipo e semi oleosi come zucca, sesamo, lino e altre proteine. Sottolineo, tutto rigorosamente senza la presenza di zuccheri aggiunti di nessun tipo.

A questo proposito bisogna avere cura di leggere bene quanto è scritto nelle etichette dei prodotti per evitare di acquistare prodotti con zucchero o alimenti ad alto indice glicemico come riso soffiato o altri ingredienti simili come l’uvetta secca.

E’ anche consigliata una porzione di frutta fresca, avendo l’accortezza di scegliere fra quella a basso indice glicemico che possa garantire una colazione per diabetici molto bilanciata.

Nelle diete per diabetici di norma viene consigliato di assumere frutta fresca a giorni alterni. Scegliere frutta tra quelle con basso IG come:

  • arancia
  • mela
  • melograno
  • pesca
  • susina
  • pompelmo
  • fragole
  • frutti di bosco
  • pera

La frutta va consumata il più possibile intera, buccia compresa, il che significa biologica per averla senza pesticidi. Mettendola comunque in un bagno di acqua e bicarbonato per eliminare le possibili contaminazioni avvenute durante il trasporto.

NOTA DOLCE

E contemplato anche l’inserimento di una marmellata, scelta sempre tra i frutti indicati sopra a basso IG. Deve essere tassativo non contenga zuccheri aggiunti di nessun tipo, per garantirsi il risultato di una colazione per la glicemia alta.  In linguaggio tecnico non si chiama marmellata ma composta e può essere fatta in casa e conservata in frigo per i giorni in cui si consumerà.

I GRASSI BUONI

Non devono mancare i grassi buoni in una dieta per diabete. Si può scegliere tra lo yogurt magro di latte o quello di soia. Grassi nobili sono quelli contenuti nella frutta secca  e semi ricchi di Omega 3, in particolare:

  • semi di lino
  • semi di chia
  • semi di zucca
  • semi di girasole
  • semi  di sesamo

come anche nella frutta secca, come

  • noci
  • nocciole
  • mandorle

Ricordo i benefici sulla salute dovuti all’assunzione di acidi grassi. Gli acidi grassi Omega 3 sono ei grassi “polinsaturi” chiamati essenziali in quanto il nostro corpo non è in grado di crearli da solo nella quantità necessaria a certe funzioni dell’organismo.

Fino a qualche tempo fa si pensava che servissero solo alle funzioni del metabolismo digestivo, col tempo si è scoperto che svolgono un’azione protettiva sull’apparato cardiovascolare e sl sistema nervoso; sono risultati necessari anche contro diverse patologie collegate agli organi.

Benefici degli omega 3

Gli Omega 3 hanno una prima funzione nel rendere fluide le membrane cellulari.

Vengono usati dalla cellula per produrre, insieme ad altri materiali, molecole anti infiammatorie.

Sviluppano un’azione anticoagulante, controllano il colesterolo e i trigliceridi nel sangue e dunque abbassano la pressione.

Riducono la possibilità di contrarre certe malattie come ictus, infiammazioni intestinali, artrite reumatoide, asma, diabete, invecchiamento cerebrale.

Sono diversi gli studi che affermano che gli Omega 3 possono essere utili per combattere sia la depressione che il diabete.

Nel diabete di tipo 2 sembra che l’integrazione con Omega 3, in particolare di origine marina, può diminuire la possibilità che si presenti la malattia.

Nel diabete 1 può contribuire in modo incisivo nella terapia inibendo l’invecchiamento e l’ossidazione delle cellule e migliorando la capacità di coagulazione e la flessibilità delle pareti dei vasi sanguigni.

Nello specifico di un diabete NON insulino dipendente gli Omega 3 sviluppano un’azione ipocolesterolemizzante, cioè 

  • riducono i trigliceridi ematici
  • favoriscono la crescita del colesterolo HDL, quello chiamato “buono”
  • Aiutano a stabilizzare il numero dei battiti e il ritmo cardiaco.

Utile assumere allo stesso tempo vit. B3, vit. B12, bioflavonoidi, Acido Folico, più altre sostanze naturali coadiuvanti l’azione epatica.

Assumere Omega 3 serve per il diabete?

Si, assumere Omega 3 è molto utile a chi soffre di diabete di tipo 1. Infatti la pratica clinica dice che l’incidenza di malattie cardiovascolari nei diabetici è alta. Lo stesso dicasi per la mortalità.

I  numeri statistici affermano che nel diabete 2 la crescita di coronaropatie e dell’ictus ischemico aumenta da 2 a 4 volte e che la mortalità cresce tra 1,5 e 3,7 volte. Inoltre il diabete 2 è considerato un fattore di rischio importante nei confronti dello scompenso cardiaco, l’insufficienza arteriosa periferica e per aggravamenti e deterioramenti nella microcircolazione, tutti fattori coincidenti nel limitare l’aspettativa di vita da 4 a 8 anni.

L’aumento del rischio cardiovascolare è dovuto a:

Ipertensione, che a sua volta è associata alla resistenza insulinica. Avviene spesso che il diabete sia associato all’Ipertensione ed è questa associazione che aumenta il rischio cardiovascolare.

Trigliceridi. Sempre associato all’insulino resistenza si trova spesso un aumento dei Trigliceridi e delle LDL, chiamato “colesterolo cattivo”, concomitante a un basso livello di HDL, “colesterolo buono” rispetto al necessario. E’ una situazione tipica in chi è insulino resistente, viene chiamata “dislipidemia aterogena”, in caso di diabete conclamato cambia in “dislipidemia diabetica”.

Se hai seguito queste notizie hai compreso che una assunzione corretta di Omega 3 è auspicabile. Questa sostanza si è dimostrata collegata alla salute del cuore e della circolazione, si tratta di studi iniziati circa mezzo secolo fa, partendo dall’osservazione che nelle popolazioni artiche le malattie cardiovascolari erano pressoché sconosciute.

Proteggere cuore e arterie diventa perciò prioritario per chi soffre di diabete sia del tipo 1 che 2. Inoltre l’EFA, l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, ha dichiarato esplicitamente che si possono attribuire agli Omega 3 molte azioni salutari come:

  • mantenere normale il funzionamento del muscolo cardiaco
  • controllare la pressione 
  • mantenere i trigliceridi nella norma

Questo per i 2 Omega 3 presenti nel pesce: l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA);

Mantenere i valori normali di colesterolo, sia per gli Omega 3 del pesce che per l’acido alfa-linoleico, o ALA, contenuto in varie tipologie di vegetali.

Proteggere cuore e arterie attraverso una dose costante e naturale di Omega 3 appare sensato da parte di chi soffre di diabete.

Qualcuno gradisce sapori più forti e decisi e, allora,  ci si può rivolgere anche a ricotta fresca, o carni bianche di tacchino, uova, utilizzando l’albume ricco di proteine, 

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Studi scientifici

Big breakfast rich in protein and fat improves glycemic control in type 2 diabetics - Obesity (Hadas Rachel Rabinovitz, Mona Boaz, Tali Ganz, Daniela Jakubowicz, Zipora Matas, Zecharia Madar, Julio Wainstein)

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