Dimagrimento naturale con la Naturopatia

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    • Stile alimentare
    • Digiuno
    • Sazietà
    • Stile alimentare e naturopatia

      Lo stile alimentare è una strategia della nutrizione utilizzata dalla Naturopatia Funzionale Integrata®. In caso di sovrappeso, la naturopatia di Simona Vignali non consiglia una dieta per dimagrire. La classica dieta porta con sé nervosismo, angoscia e molta fame!

      Acquisire uno stile alimentare moderno, significa imparare ad accostare i cibi, privilengiando la qualità di questi alla loro quantità.

      Stile alimentare e coscienza alimentare

      Attraverso lo stile alimentare le persone acquisiscono una nuova coscienza alimentare, abitudini più ordinate ma sempre gradevoli, che fanno dimagrire con gradualità e soprattutto in modo permanente.

      Lo stile alimentare va necessariamente adeguato a:

      • gusti personali
      • possibilità di reperimento del cibo
      • abitudini quotidiane personali e familiari
      • biotipologia metabolica
      • cronobiologia ormonale
      • eventuali intolleranze
    • Dimagrire e digiunare

      Dimagrire non significa digiunare! Attenzione a questo luogo comune! Il corpo è una macchina perfetta, quindi se viene sottoposto a periodi prolungati di digiuno reagisce con meccanismi di adattamento e difesa, che nel tempo diventano una minaccia per la linea. L’organismo necessita sempre di energia, anche quando sta fermo, dorme, pensa o digerisce.

      Digiuno ed energia

      Se stiamo a digiuno per ore ed ore l’energia non arriva, attivando una serie di reazioni a catena: il corpo non consuma i grassi di riserva, ma le scorte di glucosio che si trovano nel fegato, ossia il glicogeno. Attingere l’energia dal fegato significa creare problemi all'organismo, che inizia ad entrare in riserva con stanchezza, scarsa capacità di concentrazione e irritabilità.

      Tra le pessime abitudini e convinzioni sbagliate ricordiamo:

      • saltare la colazione o farla bevendo solo il caffè (acidificazione del pH dell'intestino)
      • mangiare solo un panino a pranzo
      • mangiare solo una pizzetta a pranzo
      • mangiare solo un'insalata a pranzo
      • mangiare solo un frutto o uno yogurt a pranzo
      • non mangiare nulla
    • Equilibrio fame-sazietà

      L’equilibrio fame-sazietà si snatura con colazioni o pranzi poveri di nutrienti perchè si arriva a cena o al pasto successivo con disinibizione verso il cibo, mancanza di controllo e con reazioni ormonali e metaboliche che portano all'aumento di peso.

      Infatti, dopo aver esaurito la scorta di glicogeno il fegato inizia a produrre nuovamente glucosio utilizzando i tessuti dei muscoli, per trasformare le proteine muscolari in energia, con conseguente perdita di massa muscolare.

      Il corpo dimagrisce o aumenta di peso

      Il corpo non dimagrisce ma aumenta di peso se si riduce drasticamente l'alimentazione.I pasti devono essere tre, intervallati da due spuntini, per evitare nel tempo l'aumento di peso.

      Ripetuti digiuni causano la perdita di muscolo, il che comporta un abbassamento del nostro consumo calorico, poiché più un individuo ha massa muscolare più calorie consuma e, ovviamente, meno ingrassa.

      Perdendo muscoli, inoltre, si compromette il sistema immunitario, quello endocrino e non solo. Infatti, anche se vengono prodotti gli stesi ormoni, per una ridotta conversione periferica si può ridurre il livello di T3, un ormone prodotto dalla tiroide, causando un abbassamento ulteriore del metabolismo.

    • Movimento
    • Esercizio fisico e addome

      simona vignali dimagrimento sport movimentoIl movimento e l'esercizio fisico aiutano a perdere peso e a sgonfiare l'addome. All'inizio stabilire una nuova routine di esercizi fisici comporta molta fatica, anche mentale, ma dopo poco ci si sente molto meglio e il senso di pesantezza e gonfiore iniziano a sparire.

      Uno dei metodi per ridurre velocemente peso e gonfiore è proprio l'esercizio fisico che contribuisce a irrobustire e tonificare la muscolatura addominale. L'attività fisica è necessaria perché contribuisce a far stare meglio, influenzando positivamente gli ormoni, la circolazione linfatica e sanguigna e l'umore.

      Dimagrire passeggiando e andando in bicicletta

      Dimagrire passeggiando a piedi e andando in bicicletta si può! Vinci la pigrizia e segui con impegno i consigli della Naturopatia Funzionale Integrata®, i risultati ti convinceranno.

      • Andare in bicicletta: pedalare ti aiuta a diminuire la ritenzione dei liquidi in eccesso. Inizia lentamente e, a poco a poco (quando ti sentirai capace e agile), aumenta il ritmo della pedalata
      • Camminare: se ti abitui a camminare di buon passo per almeno 20-30 minuti ogni giorno aiuterai il tuo intestino a funzionare meglio, stimolandolo in modo naturale e fisiologico senza dover ricorrere a lassativi. Inoltre faciliterai l'eliminazione dei gas intestinali e sentirai subito la leggerezza. Camminare è un altro modo per non trattenere liquidi e per migliorare la circolazione,  soprattutto verso le ultime ore del pomeriggio. Se possibile, fai una passeggiata a velocità media dopo cena
      • Ballare: unisci l'utile al dilettevole, trascorri piacevoli serate divertendoti e tonificando il girovita! Iscriviti allora a un corso di balli da sala (tango argentino e liscio) o di danze latino-americane (salsa, merengue)
      • Nuotare: per eliminare i liquidi in eccesso nel tuo organismo immergiti nell'acqua di una piscina e pratica, due o tre volte alla settimana, nuoto, acquagym e acquafitness (due diverse forme di ginnastica in acqua) 0 hydrobike (cyclette in acqua).

      Il nuoto in particolare è uno sport completo che coinvolge gambe, glutei e addominali mentre il corpo rimane in posizione orizzontale, evitando che i liquidi vengano spinti verso il basso. Inoltre il massaggio naturale dell'acqua è un toccasana per la circolazione.

    • Stress
    • Ridere
    • Pensiero positivo
    • Emotività
    • Fame nervosa
    • Aumento di peso e stress

      L'aumento di peso e lo stress sono assolutamente in relazione. Lo confermano alcune ricerche svolte alla Georgetown University di Washington. In situazioni di stress vengono prodotti ormoni che provocano ritenzione idrica. In particolare un ormone chiamato Neuro peptide Y agisce a livello dei nervi periferici che innervano il grasso, nutrendo il tessuto adiposo, soprattutto sul girovita. Tale effetto diventa macroscopico quando lo stress porta a mangiare di più.

      Stress  e fame nervosa

      Lo stress può portare alla fame nervosa, un disagio compulsivo che porta a mangiare senza avere vera fame e quindi alcuna necessità di introdurre cibo nel corpo. Spesso noi stessi non siamo in grado di distinguere tra fame nervosa e fame fisiologica. La fame nervosa, falsa e illusoria, non nasce nello stomaco ma nella sfera dell'emotività, dei ricordi e del piacere compensatore.

      Meccanismo fame-sazietà

      Il meccanismo fame-sazietà nasce dal cervello. Il cervello invia segnali allo stomaco, che si contrae: è la fame. E lo stomaco, quando è pieno, invia a sua volta segnali al cervello: è la sazietà.

    • Ridere, ridere, ridere!

      Ridere fa bene alla psiche e al corpo. Ridere fa dimagrire e ringiovanisce. Non si tratta solo di un' azione spontanea o di un esercizio fisico indotto (yoga della risata) salutare per il benessere immediato che produce. Le sue influenze positive coinvolgono tutto l'organismo: vanno dal bruciare tossine a tonificare i muscoli. Ecco le principali virtù del ridere di gusto:

      • 400 muscoli in totale si mettono in funzione ogni volta che si ride
      • Attiva il diaframma e in parallelo si origina una sorta di massaggio interno che facilita la digestione e aiuta a ridurre gli acidi grassi e le sostanze tossiche
      • Ridere 100 volte equivale a compiere un esercizio aerobico di 10 minuti
      • Le risate producono un massaggio facciale che, senza creare rughe, agisce tendendo i muscoli e aumenta l'ossigenazione del corpo, ringiovanendolo
      • Stimola la milza, così che, di riflesso, viene favorita l'eliminazione delle tossine
      • Riduce i dolori. Tieni presente il seguente dato: sapevi che cinque o sei minuti di risate continue agiscono come un vero analgesico per il tuo organismo?
    • Perdere peso e pensiero positivo

      simona vignali dimagrimento psiche pensiero positivoPer perdere peso o mantenere la forma ideale è molto importante volgere al positivo i pensieri pessimistici, tenere sempre presente che ogni cosa può essere migliorata e si può riuscire a mantenere inalterato il peso raggiunto nel lungo termine.

      Come cambiare un pensiero da negativo in positivo

      Il pensiero negativo nei confronti della dieta e del mantenimento del peso può e deve essere trasformato in chiave positiva per raggiungere il risultato e mantenerlo nel tempo.

      Questo tipo di pensiero: "Non ho forza di volontà e non riesco resistere alla tentazione. E’ inutile che segua una dieta o un regime alimentare"...

      ...può diventare: "Ogni giorno faccio piccoli progressi, so che ci vorrà un po' di tempo per raggiungere il mio obiettivo, ma questo non mi scoraggia. E se per caso cado lungo la strada non desisto, ma mi rialzo e riparto".

    • Fame nervosa ed emotività

      simona vignali dimagrimento psiche emotivitaSpesso la fame nervosa è usata per placare una forte emotività di cui non si ha controllo. Questa fame irreale nasce nella corteccia orbito-frontale, la zona del cervello legata all'emotività, e nell'ippocampo, uno dei centri dei ricordi emotivi.

      La fame autentica deriva da un' altra area del cervello (l'ipotalamo laterale). La fame reale, infatti, causa contrazioni gastriche , il famoso "il buco allo stomaco", accompagnato da nervosismo e irritabilità considerati sintomi che si placano mangiando...

      Fame reale o fame nervosa?

      Come capire se ci si trova di fronte a fame reale o fame nervosa! Quando si presenta la fame bisogna cercare di capire se è reale, ovvero un bisogno fisiologico che si appaga mangiando, e di cui ci dimentichiamo quando siamo sazi.

      Quando il cibo non placa questa esigenza è necessario chiedersi che tipo di richiesta sia, quale bisogno affettivo o emozionale - che andrebbe gestito in altro modo. Questa nuova consapevolezza permetterà di rispondere a quel bisogno o a quella emozione non con il cibo e la fame compulsiva, ma in modo adeguato.

    • Fame nervosa e ritmo fame-sazietà

      La fame nervosa è legata a un'alterazione del reale ritmo fame-sazietà. La percezione della fame o della sazietà è un equilibrio, una comunicazione perfetta e innata a cui è legata la nostra sopravvivenza.

      Tuttavia quando si è preda della fame nervosa (o fame compulsiva) in alcune persone questo equilibrio è spezzato, è snaturato ed abusato per appagare bisogni diversi dal nutrimento. Si diventa preda di una voracità che il cibo non placa, una fame non collegata ai segnali sia di fame che di sazietà.

      Con il cibo si cerca irrazionalmente di:

      • placare dispiaceri
      • lenire le delusioni
      • gestire l'ansia
      • superare la preoccupazione e i vuoti affettivi
      • sedare la consapevolezza di abitudini errate

      Ovviamente, non si può regolare o dominare una funzione o pulsione fisiologica se non siamo in grado di riconoscerla.

      Per questo è indispensabile rivolgersi a un naturopata o un esperta alimentazione specializzato nei disturbi legati alla fame e all'appetito.

    • Integratori
    • Mineralogramma
    • Integrazione alimentare e dimagrimento

      L’integrazione alimentare durante i regimi di dimagrimento non ha lo scopo di “integrare la carenza di nutrienti indotta da un’alimentazione ridotta” come erroneamente si crede.

      Dimagrire e alimentazione intelligente

      Se per dimagrire si segue un’alimentazione intelligente, ci si ritrova a mangiare con più ordine e maggiore varietà, come accade nello stile alimentare consigliato dalla Naturopatia Funzionale Integrata® alle persone in sovrappeso. In molti casi, anzi, dimagriscono mangiando di più.

      L’integrazione nutrizionale è necessaria perché spesso gli sbalzi di peso sono dovuti a squilibri di sostanze nutritive, a carenze o a eccessi già esistenti che impediscono un corretto metabolismo, ovvero la trasformazione della maggior parte del cibo in massa magra, con una minima parte di accumulo di massa grassa.

      A cosa servono gli integratori nutrizionali?

      Gli integratori nutrizionali sono sostanze che servono a favorire il metabolismo. Dopo aver selezionato i giusti alimenti, bisogna fare anche in modo che vengano assimilati  e distribuiti nel corpo in maniera ottimale. Questo è il compito degli integratori nutrizionali, ossia dei micronutrienti a base diminerali, vitamine ed enzimi.

      Senza integratori qualunque cosa si mangi provoca uno squilibrio interno, e anche se si mangia poco e solo alimenti “light”, il cibo non si trasformerà in un fisico asciutto e tonico.

    • Integrazione mirata e Mineralogramma

      simona vignali dimagrimento integratori mineralogrammaPer effettuare un’integrazione mirata, di solito effettuo prima un’analisi chiamata “Mineralogramma” che partendo da un grammo di capelli può leggere le carenze e gli eccessi delle sostanze minerale e la presenza o meno di metalli pesanti che alterano ulteriormente le funzioni degli organi e del metabolismo.

      Integratori utili per il dimagrimento

      • Miscela multi-minerale
      • Miscela multivitaminica
      • Enzimi proteolitici per assimilare meglio le proteine
      • Aminoacidi
      • Alghe brune
      • Chitosano
      • Glucomannano
      • Garcinia cambogia
      • Antiossidanti come vitamine, minerali e fitonutrienti
      • Fibre alimentari per favorire il transito intestinale
      • Drenanti per eliminare meglio le scorie liquide e solide da vescica e intestino
    • Aria e liquidi
    • Nemici
    • Uomo e donna
    • Il drenaggio di aria e liquidi

      simona vignali dimagrimento ritenzione aria liquidiIl drenaggio dell'organismo da aria (gas) e liquidi è importante per ritrovare salute e bellezza.

      Molte volte è la sensazione di gonfiore che fa sentire pesanti e disturbati. Ciò non avviene per il troppo cibo, e neanche per l'accumulo di grasso, ma perché il corpo trattiene liquidi, aria e tossine.

      Non è possibile modificare l'assetto ormonale nè cambiare l'età anagrafica o la tua struttura corporea, ma adottare alcuni rimedi naturali per liberarsi da gonfiore, diventando snelli e tornando in forma.

      Da cosa dipende il gonfiore addominale?

      Il gonfiore addominale spesso dipende da uno squilibrio organico che fa accumulare acqua, aria e altri liquidi. Ciò provoca una sensazione particolarmente spiacevole e che spesso provoca malumore, difficoltà a fare certe cose e pigrizia nello svolgerne e portarne a termine altre. Così, spesso abbiamo la sensazione di avere nello stomaco un palloncino gonfio.

    • I nemici che causano aria nell'intestino

      simona vignali dimagrimento ritenzione nemiciSpesso la ritenzione di aria nell'intestino è uno dei nemici del ventre piatto. Per evitare o limitare la formazione di gas nell'intestino, la Naturopatia Funzionale Integrata® consiglia di stare attenti a 4 nemici:

      1. SALE: abusare del sale costringe i reni a un superlavoro e, di conseguenza, l'organismo tende ad accumulare più acqua. Per non eccedere, mettere in una ciotolina 2,5 grammi di sale. Questa sarà la dose giornaliera massima
      2. STRESS: quando irritazione e nervosismo incalzano, respiri più aria. La respirazione, infatti, si altera anche se non lo si percepisce; in questo modo si immette nell'organismo più aria e ci si gonfia. Ciò accade anche non dormendo a sufficienza
      3. STITICHEZZA: accentua il gonfiore poiché le feci che rimangono ferme per troppo tempo nell'intestino fermentano e formano gas. Spesso si associano tensione addominale e dolori diffusi al basso ventre
      4. MUSCOLI RILASSATI: la vita sedentaria porta la muscolatura addominale a rilassarsi, favorendo l'espansione dei gas all'interno dello stomaco e provocandone l'aumento di volume. Per evitarlo, basta fare un po' più d'esercizio fisico per rafforzare gli addominali.
    • Gonfiore e ritenzione dei liquidi nell'uomo e nella donna

      simona vignali dimagrimento ritenzione uomo donnaIl gonfiore può essere causato dalla ritenzione dei liquidi, che non è uguale nell'uomo e nella donna:

      • il corpo maschile possiede una maggiore percentuale d'acqua rispetto a quello femminile perché ha una massa muscolare più sviluppata (il muscolo contiene più acqua)
      • Il corpo femminile ha una maggioranza di cellule adipose (con grasso) che contengono un minor volume di acqua
      • In entrambi i sessi, il gonfiore può essere conseguenza di una cattiva circolazione

      Gonfiore e ormoni nella donna

      Il gonfiore dipende anche dall'attività degli ormoni nella donna. Per esempio l'aria nelventre può originarsi dall'ovulazione. Il progesterone, infatti, produce un rilassamento muscolare, anche sullo stomaco, che tende quindi a gonfiarsi.

      Nella donna nella settimana prima delle mestruazioni si manifesta una maggioreritenzione di liquidi e una sensazione di gonfiore dell'addome. La quantità di liquiditrattenuti può far aumentare il peso addirittura di 1 o 2 chili durante questa particolare settimana del ciclo mestruale.

       

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