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Pavimento pelvico, ecco la guida completa per ogni donna (e uomo)

Pavimento pelvico, ecco la guida completa per ogni donna (e uomo)

Pavimento pelvico: cos'è, anatomia, funzioni per uomo e donna, esercizi. A cura di Simona Vignali Naturopata e LifeStyle Coach

Parlare di pavimento pelvico oggi sembra scontato, ma non è per niente così. Posso dirlo perché da 25 anni mi occupo di salute femminile e maschile al naturale, e la questione della pelvi è molto poco conosciuta. Oggi girano più informazioni, ma sono spesso generaliste. Per questo ho creato un metodo specifico per mantenere i muscoli e tessuti pelvici in salute per uomo e donna, e in questo articolo voglio condividere con te il frutto dei miei studi e esperienza.

L'importanza del pavimento pelvico

Il Pavimento Pelvico è venuto a trovarmi in modo insolito, in giovinezza.

Avevo terminato l’Università, conseguito il dottorato e deciso di andare in India per seguire la mia ricerca sulle medicine naturali e approfondire la mia conoscenza sulle religioni orientali, come l’Induismo e il buddismo.

Desideravo avere un’esperienza di “prima mano”, non mediata dai libri e dalle traduzioni.

Tra i corsi che avevo scelto c’era la prima scuola di “Yogaterapia”, tenuta dal fondatore del metodo, che lo aveva concepito dopo una carriera alla NASA americana.

La Yogaterapia è lo studio comparato delle posizioni Yoga classiche con le evidenze scientifiche della scienza moderna, per poter mettere il corpo nella posizione fisica migliore per lui nel far fronte a qualche disturbo da risolvere.

Con la Yogaterapia si può intervenire anche a livello di stress e di tensioni interne che, come oggi è chiaro, sono collegate o generate dalle attività ormonali. La pratica di determinate “asana” permette che l’energia a disposizione circoli meglio e aiuti le forze risanatrici del nostro organismo.

Oggi questo concetto è abbastanza diffuso, ma allora si trattava di qualcosa, per noi occidentali, all’avanguardia.

Dopo qualche settimana di frequenza avevo stretto amicizia con un dolcissima ragazza indiana, Sati,  con degli occhi grandi e profondi e una voce armoniosa come un canto.

Una mattina arrivò il ciclo, con i dolori di sempre, che mi impedivano di alzarmi dal giaciglio nella mia celletta. Sati a metà mattina bussò e mi chiese di entrare. Acconsentii. Avevo vergogna di farmi vedere così distrutta.

Lei capì subito di cosa si trattava e mi invitò ad alzarmi per fare degli esercizi specifici. Riuscii a farlo con molta fatica e sotto la sua guida iniziai la pratica. All’inizio i dolori aumentarono. Stringevo i denti e andavo avanti, lentamente, guidata dalla voce tranquillissima di Sati.

Dopo una ventina di minuti sentii qualcosa allentarsi nel basso ventre, in profondità e i dolori di cui soffrivo da sempre iniziarono a diminuire sempre più.

Ecco, avevo incontrato il mio Pavimento Pelvico.

Da quel giorno Sati si prese l’impegno di spiegarmi come le donne indiane si occupassero della salute della loro vagina e dei muscoli interni che la gestiscono.

Un mondo inaspettato si aprì di fronte ai miei occhi, un giorno dopo l’altro iniziai a collegarmi con una parte del corpo negata dalla nostra cultura e che, invece, può influenzare la vita di una donna in modo spesso drammatico.

Pancia gonfia, dolori, infezioni ricorrenti, incontinenza, minore o mancante sessualità, procreazione e tanto altro.  Imparai che il Centro della Femminilità era ed è ancora sconosciuto alla maggior parte delle donne e le limita nella crescita personale tanto quanto non saper leggere o scrivere.

C’è un “Libro della Vita” che ognuna di noi può scrivere , ma per farlo è necessaria la conoscenza e gli strumenti per poter intervenire.

Altrimenti restiamo in balia di forze che appaiono incomprensibili e immotivate.

In quel momento rafforzai l’idea di diventare Naturopata per poter diffondere tutto ciò che potesse aiutare le donne a saper gestire la propria salute in chiave femminile.

Negli ultimi 30 anni ho cercato di mantenere fede a questo impegno.

Ho dato vita a un mio Metodo, un percorso “Olistico”, cioè a 360°, naturale e multidisciplinare, che fornisce a una donna le informazioni necessarie e le tecniche per migliorare la propria salute nelle varie età della vita che ognuna di noi deve affrontare, dal menarca alla menopausa e anche oltre.

Il tutto nella massima semplicità ed efficacia, senza forzature di nessun tipo.

In questo articolo ho cercato di riassumere le notizie più importanti  sia sulla Storia della Fisiologia Femminile, che ogni donna deve conoscere se vuole risolvere i suoi problemi alla radice, perché aspetti tecnici del nostro corpo che spiegano il motivo di certe attenzioni indispensabili.

Leggete tutto, è importante conoscere anche un po’ di “storia”...spiega molte cose che altrimenti non si riescono a capire...

Pavimento pelvico, cos'è?

Gli studi di Arnold Kegel sul pavimento pelvico

Nel 1948 il ginecologo statunitense Arnold Kegel comincia a pubblicare le sue ricerche sulla fisiologia femminile. 

È una data che ogni donna dovrebbe celebrare, ogni anno.

Bisognerebbe scegliere un giorno per festeggiarlo tutte insieme.

La mia proposta è:

La giornata mondiale del Pavimento Pelvico

Perché sono pochissime le donne che sanno cos’è il Pavimento Pelvico?

La scienza ha sottovalutato per centinaia di anni questa struttura fondamentale dell’organismo umano.

I motivi? 

 A mio parere sono diversi e di varia origine, sia tecnica che ideologica.. Tecnicamente si tratta di un distretto del corpo situato in una zona con cui non è possibile entrare in contatto.

Nascosto e Invisibile

Il Perineo “non si vede” e, senza avere informazioni anatomiche precise , è impossibile anche “percepirlo” e verificarne l’esistenza.

Ne consegue che non è possibile entrare in rapporto con lui “dall’esterno” e sviluppare l’intimità che viviamo con i bicipiti o gli addominali  o qualsiasi altra parte del corpo visibile.

Il Perineo “affiora” dalle profondità del corpo dove gestisce operazioni come la defecazione, la minzione e la sessualità. Lo usiamo quando spingiamo per liberarci delle feci, per fare la pipì e svuotare la vescica, per partorire e anche per provare piacere sessuale, dobbiamo a lui il diffondersi dell’orgasmo nel corpo.

La parte inferiore del corpo è, comunque, sempre coperta, sia uomini che donne, mascherata dalle gonne o dai pantaloni, e questa parte nascosta, per consuetudine, corrisponde esattamente a quella costituita all’interno dal Perineo e il Pavimento Pelvico.

Fino a qualche decina di anni fa, le zone erogene venivano chiamate “Pudende”, cioè qualcosa di cui vergognarsi e da tollerare a malapena perché costretti dalla fisiologia.  

La nudità è vietata dalla legge ancora oggi, come “oltraggio al pudore”, i genitali, che ognuno possiede, sono fonte di turbamento, un bellissimo Tabù sociale al quale tutti fanno finta di credere e che comunque resiste nelle “pubbliche virtù”.

La stessa medicina solo in anni recenti si è interessata di conoscere e comprendere le sue funzioni, il ruolo che svolge e come debba essere trattato.

Oggi un approccio riabilitativo e conservativo viene preferito a trattamenti chirurgici o tramite farmaci, lasciando questi ultimi a situazioni molto compromesse.

Chi dovrebbe conoscere e capire il Pavimento Pelvico e l'anatomia?

Personalmente credo che tutti dovremmo interessarsi del Pavimento Pelvico, uomini e donne. Prima di tutto come individui singoli, per sapere come comportarci nei suoi confronti, con le differenza del caso tra maschi e femmine, visto che possediamo una diversa fisiologia.

Inoltre dovrebbe essere materia di studio per chi si occupa di salute, dal medico al Naturopata, al Fisioterapista, l’Osteopata, lo sportivo, gli allenatori di ogni tipo, il massaggiatore e così via.

Essere consapevoli del Pavimento Pelvico

Il Pavimento Pelvico è un organo, vista la sua complessità, di cui avere cura in modo consapevole e cosciente. Senza alcuna deroga.

È necessario saperlo riconoscere, saperlo attivare a comando in modo da poterlo usare spontaneamente nello svolgersi della vita.

Il Pavimento Pelvico viene usato in quasi tutte le azioni del corpo.

Starnutire, tossire, sollevare borse e pacchi, prendere in braccio qualcuno, fare addominali, o altri esercizi, sono azioni che aumentano la pressione addominale interna e della cavità del Perineo e dunque lo sollecitano più o meno a fondo.

Con una maggiore coscienza di cosa avviene sapremmo dosare i nostri sforzi oppure eseguire certi movimenti in modo più corretto rispetto a prima.

Le donne hanno la responsabilità di essere più coscienti dello stato di salute del loro Pavimento Pelvico.

Entro nel vivo del discorso.

Basta leggere le statistiche e le pagine dei giornali femminili, per capire che sono sempre di più le ragazze giovani che non riescono a sviluppare un sano e naturale rapporto con la loro sessualità.

Addirittura dei quotidiani hanno aperto delle rubriche importanti nelle loro pagine per affrontare questo aspetto.

Non saper percepire il proprio Perineo diventa non sapere come avere piacere nei rapporti sessuali.

Il passo successivo per una donna è fingere e vivere con fastidio la sua sessualità. Con il tempo la situazione può solo peggiorare, per non parlare della Menopausa e il tracollo ormonale che determina cambiamenti fisici e psicologici radicali.

Poco più di 70 anni fa inizia a cadere il muro che si è creato, per duemila anni, in Europa, e nel mondo occidentale in genere, intorno alla femminilità e la sua gestione da parte della donna.

Ognuna di noi conosce benissimo questa situazione. Sappiamo che dei nostri veri problemi non possiamo parlarne se non tra amiche e neppure con tutte, perché la mancanza di informazioni sul Pavimento Pelvico è ancora molto diffusa.

Siamo arrivate al punto di considerare certe problematiche “femminili”, normali, comprese nel “pacchetto donna”, già dalla nascita. Visto che nasciamo “diverse”, abbiamo una “cavità” in più rispetto ai maschietti, ed è “normale” che la qualità della nostra vita sia peggiore.

Ancora oggi noi donne tendiamo a nascondere cosa succede "là sotto" e “là dentro”, in un silenzio totale, sia maschile che femminile. 

Un’altra condizione di invisibilità egoista, frustrante e colpevole.

Disturbi come l’incontinenza urinaria, il prolasso, la secchezza vaginale e tutti gli altri disturbi collegati al Perineo, hanno finito per essere considerati “normali” a esclusivo beneficio del genere femminile.

Da circa 20 anni noi donne cerchiamo di integrarci nel mondo dello sport e del lavoro, facendo nostro l’unico modello estetico disponibile, quello maschile, senza pensare che il nostro corpo è completamente diverso e che, “là sotto”, termina con qualcosa che l’uomo non possiede e che fa cose che gli uomini non fanno.

La maggiore circolazione di idee, ha permesso che molte più donne si interessassero a queste problematiche. Sono tantissime le donne medico che hanno avuto modo di approfondire questi studi, tantissime atlete hanno portato in superficie le problematiche femminili e così via.

L’ indipendenza femminile che cresce ha permesso che la Pelvi diventasse sempre più visibile, con ciò che accade al suo interno, smettendo di considerare normali problemi che sono in grado di limitare l’uso della nostra vita. 

Da quasi 20 anni, come Naturopata,  mi occupo della Pelvi, del Pavimento Pelvico e dei muscoli del Pavimento Pelvico e dei disturbi del Perineo.

Ho acquisito una preparazione specifica e completa sull’argomento, che mi permette di potere rispondere alle domande di tante donne che ogni giorno mi espongono i loro dubbi e i problemi di cui soffrono; che si sarebbero potuti risolvere, o addirittura evitare, con una maggiore conoscenza personale o grazie a professionisti più preparati sull’argomento.

E posso fare ancora di più. 

Sono insegnante e formatrice di un metodo che mette in grado ogni donna, a qualsiasi età (seguo allieve di quasi 90 anni e con successo) di avere un maggiore controllo di ciò che è contenuto nella Pelvi.

Cosa è la Pelvi?

La Pelvi è il bacino, con il suo contenuto. È la regione della porzione inferiore del tronco, sotto la cavità addominale, fino alle cosce, costituita dalle ossa del bacino, le parti molli che lo rivestono all’esterno e che, insieme a lui, formano le pareti Pelviche, dai muscoli che lo rivestono internamente, formando le pareti e il pavimento della cavità pelvica., e dal Perineo, cioè dai tessuti molli, posti sotto il Pavimento Pelvico, che chiudono la parte inferiore del bacino.

Cosa è il Perineo?

Il Perineo è un muscolo attivo e nella donna, avvolge la vagina, la vulva e l’ano. È costituito da 3 strati di muscoli, composti sia da fibre lisce che striate e dunque capace di muoversi sia volontariamente che in modo involontario.

All’interno della Pelvi sono contenuti: intestino retto, vescica urinaria, ureteri, organi profondi dell’apparato genitale, soprattutto femminile.

Le ossa del bacino o Pelvi formano la “Cintura Pelvica” che protegge questa delicatissima porzione del nostro corpo.

Pavimento Pelvico donna

L'importanza del pavimento pelvico nella donna

Scopriamo l’esistenza del Pavimento Pelvico o durante la gravidanza oppure post partum. Ritornando progressivamente alla vita normale e a tutti gli impegni che comporta, tutte noi iniziamo a renderci conto che qualcosa non funziona più come prima.

Verifica del pavimento pelvico

Qualche tempo dopo il parto una donna dovrebbe sottoporsi a 2 visite importantissime per la sua vita futura.

La prima è il controllo della posizione dell’utero, cioè se è rientrato nella sua posizione originale e possiede un volume normale. insieme si verifica lo stato della vagina, delle ovaie, delle tube, oltre un controllo del seno.

La seconda dovrebbe essere una verifica dello stato dei muscoli addominali e del Perineo da parte di personale specializzato in fisiologia femminile.

Torniamo un attimo indietro. 

La gravidanza trascorre liscia fino al momento finale, nel quale si sa che da un momento all’altro può iniziare il travaglio. 

La parte finale della gravidanza mette ogni donna in una situazione di sensibilità particolare che le permetta di sapere che il momento tanto desiderato sta per iniziare.

Fino a quel momento il volume della pancia e del corpo è cresciuto al limite del sopportabile, mettendo in serio imbarazzo la gestione, anche normale, del mangiare, dormire, andare in bagno.

Poi qualcosa di invisibile e sconosciuto si attiva e ognuna di noi sa che il momento è veramente giunto, non più falsi allarmi. 

Ognuna di noi sperimenta il “Piccolo terrore” , sia che si tratti della prima volta che di una mamma recidiva al parto.

Sappiamo che si è attivata la parte finale del nostro lavoro e che riguarda l’estremità del nostro corpo, quella da cui il nostro bambino verrà alla luce.

Se non siamo state educate prima a conoscere il Pavimento Pelvico ci verrà difficile capire in anticipo cosa può accadere. Vivremo il nostro corpo come una massa “indistinta”che in qualche modo, con le parole dell’ostetrica, il dolore, le urla, lo sforzo immane a cui, senza scampo, ogni donna sembra essere destinata , riuscirà ad espellere il nostro nuovo figlio.

Ma non è assolutamente così, nessun destino crudele e ineluttabile ci perseguita. Siamo solo state tenute in uno stato di ignoranza che ci limita nel realizzarci nel nostro essere donne.

L'evoluzione della femminilità nella società 

Non per essere polemica, ma il voto alle donne, in Italia, per non andare lontano, è stato permesso il 10 Marzo 1946, dopo anni di guerra e arretratezza sociale e culturale.

Figuriamoci se a qualcuno poteva interessare il nostro Pavimento Pelvico. Le bisnonne sfornavano fino a 22-25 figli durante la vita, continuando a lavorare in casa e spesso nei campi…

E badando ai figli che man mano si accumulavano in casa…

Fare figli era una questione nascosta nel mondo femminile e lì è stata relegata.

Il problema del pavimento pelvico nella società moderna

Ma i tempi cambiano.

Adesso siamo nella situazione contraria.

Il tasso di fertilità è il più basso del mondo occidentale, 1,3 figli per donna, nell’arco dell’intera esistenza. Per mantenere il livello attuale di popolazione, e quindi di tutto il resto, lavoro, società, servizi ecc…, dovrebbe essere di almeno 2,1.

Ora si guarda al numero di donne fertili in Italia alle quali si chiede di salvare il Paese dalla estinzione.

E, guarda caso, si parla di Pelvi e Pavimento Pelvico.

Come funziona il Pavimento Pelvico?

Prima di tutto si chiama così perché contenuto nella Pelvi, o Cintura Pelvica. È il fondo della Pelvi.

Il Pavimento Pelvico sigilla la parte inferiore del nostro bacino. 

È un insieme di muscoli, legamenti, tendini, vasi sanguigni, nervi.

La parola “pavimento” evoca qualcosa di rigido, piatto, solido. Niente di più sbagliato. Al contrario Il Pavimento Pelvico è mobilissimo, si adatta ai movimenti e li segue al punto che può far pensare che “respiri” insieme ai polmoni.

Come per il voto alle donne, abbiamo dovuto aspettare il 1948 perché il ginecologo Arnold Kegel pubblicasse i suoi articoli sulla possibilità di allenarlo e percepirlo.

Fino a quel momento era considerato un tessuto di sostegno, non studiato, che nelle autopsie veniva estratto senza dargli peso.

Cosa è il Perineo?

Il Perineo è la chiusura inferiore del bacino collegata al pavimento Pelvico.

Dove si trova il Perineo?

Nella zona in cui si aprono i fori della vagina, dell’uretra, i genitali esterni e l’ano. È la zona tra le gambe, il pube e il solco tra i glutei.

Per visualizzare il Perineo basta pensare alla zona che si appoggia sul sellino della bicicletta. 

Il Perineo è composto da tessuti di varia natura, da tessuti molli a muscoli fasciali, posti a sostenere, come una sorta di rete, la cavità addominale e pelvica.

Il Perineo viene attraversato nel posteriore dal tubo digerente, perineo anale, e sul davanti dalle vie urinarie e dai genitali, perineo urogenitale. 

A cosa serve il Perineo?

Il Perineo di fatto “Sostiene” vescica, utero e retto con i suoi muscoli, organi interni delicati e decisivi per le funzioni escretorie.

  • Al Perineo dobbiamo la continenza sia urinaria che fecale.
  • Alcuni aspetti della sessualità lo coinvolgono direttamente.
  • Facilita durante il parto il transito del bambino verso l’esterno.

Come è fatto il Perineo?

Al perineo fanno riferimento:

  • La pelle, densa di ghiandole sebacee e sudoripare, i peli della maturità
  • Tessuto connettivo, sottocutaneo
  • Muscoli: lo sfintere dell’ano, lo sfintere esterno dell’uretra, l’elevatore dell’ano e l’ischio coccigeo.
  • I vari legamenti e le fasce aponeurotiche, delle sottili fasce che avvolgono il muscolo e si inseriscono nel tendine per legare il muscolo all’inserzione ossea. Queste fasce forniscono la dinamica del perineo e anche la sua statica. permettono all’intestino, all’utero e alla vescica di restare sospesi, ma stabili.
  • Le Aponeurosi, fasce che avvolgono i muscoli e chiudono la parte stretta del bacino interno.

A loro volta, le Aponeurosi sono 3:

  • Aponeurosi perineale superficiale
  • Aponeurosi perineale media
  • Aponeurosi perineale profonda, chiamata anche Fascia Pelvica

Eccoci al punto del nostro Pavimento Pelvico.

I muscoli del Perineo formano il Pavimento Pelvico, un sostegno molto forte e robusto su cui si appoggiano Vescica, Utero e Intestino, sono i legamenti  a dare l’ultimo tocco di stabilità al tutto.

È interessante sapere che i muscoli del Perineo sono in sintonia con il diaframma mentre respiriamo.

Inspirando il Diaframma scende, spinto dai polmoni e il Perineo si abbassa.

Espirando il Diaframma risale e il Perineo ritorna al punto da cui è partito.

Perineo Urogenitale

Il Perineo Urogenitale, o anteriore, sostiene i genitali esterni ed è organizzato in modo differente nei due sessi.

Nell’uomo è attraversato dall’uretra e nella donna dalla Vagina.

Il perineo urogenitale comprende i muscoli associati col pene, nel maschio, e con la Clitoride nella donna (m. Ischio Cavernoso e Bulbo Cavernoso).

Durante la gestazione e il parto il Perineo svolge una funzione decisiva per il buon esito della nascita. Sostiene il feto durante la gravidanza e aiuta ad espellerlo durante il parto.

Patologie del Perineo

Il Perineo può essere oggetto di processi patologici e vari disturbi in grado di disturbare e compromettere il suo buon funzionamento.

I danni più facili che può subire sono quelli muscolari e del sistema nervoso afferente alla regione perineale. 

Il Parto Vaginale è la più comune causa di danni, come la stessa gravidanza.

Il Perineo può essere compromesso da tutto ciò che altera la pressione intraddominale: la tosse continua, la stitichezza, la rinite allergica con i continui starnuti, il fumo di sigaretta, un’attività sportiva inadeguata e troppo intensa, con forti impatti al suolo e contrazioni violente dei muscoli addominali e ancora sforzi eccessivi come sollevare oggetti molto pesanti senza l'adeguata preparazione.

Il Perineo è messo in pericolo anche da:

  • Obesità, il peso eccessivo si scarica nell’addome
  • Infezioni urinarie frequenti
  • Vita sedentaria
  • interventi chirurgici di vario tipo, anche durante il parto
  • Fattori ereditari di debolezza dei legamenti
  • Stress eccessivo, emozioni violente possono contrarre il Perineo inutilmente e causare dolori o il suo indebolimento.
  • Invecchiamento dei tessuti
  • Menopausa, calo ormonale estrogeni, rilassamento dei tessuti, perdita di tono del Perineo.
  • Meno tonicità e reattività, perdite urinarie
  • Ptosi, spostamento per la forza di gravità degli organi interni.
  • Prolasso degli organi, nelle donne anche attraverso la vagina, di organi pelvici (utero, vescica, retto), frequente in menopausa.

Tutte queste sono informazioni utilissime per comprendere cosa avviene VERAMENTE all’interno del nostro corpo femminile.

Un nuovo modello per il corpo femminile

Una conoscenza corretta ci permetterà di sapere cosa fare per costruire e mantenere una buona salute PRIMA di farci del male con scelte sbagliate.

Non possiamo usare modelli validi per il corpo maschile che non presenta la nostra complessità fisiologica, non essendo destinati alla procreazione. 

Tutto deve essere rivisto alla luce di questo concetto.

Il corpo femminile necessita di un’attenzione specifica a quelle zone che durante la vita utilizzeremo in modo diverso rispetto a un corpo maschile.

Se l’uomo può lavorare verso la potenza energetica del muscolo, noi donne dobbiamo curare molto di più le parti interne, la nostra è principalmente una forza “interna” che regola la nostra salute, pensiamo agli ormoni gestiti dalle ovaie che intervengono direttamente sulla tonicità dei tessuti o il movimento delle ossa della sinfisi pubica nella preparazione al parto.

Studi scientifici

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