Cos'è l'epilessia
L'epilessia (chiamata anche male caduco o male comiziale o male sacro) è una malattia cronica del sistema nervoso e rappresenta un danno dell'encefalo. La crisi epilettica avviene quando le cellule nervose sono ipereccitate e si scaricano tutte nello stesso momento in modo troppo rapido, eccessivo e improvviso.
Il paziente può avere crisi di carattere motorio o sensitivo o psichico che possono avvenire anche tutte insieme o alternarsi, a seconda dell'area encefalica colpita. A volte, se c'è solo una perdita di coscienza, il paziente potrebbe avere una crisi senza che nessuno se ne accorga, ma se sono presenti convulsioni, allora potrebbe rischiare di farsi male con gli oggetti che lo circondano, quindi conviene spostare tutto, metterlo su un fianco e, in caso di vomito, controllare che non ostacoli la respirazione.
Bisogna inoltre evitare di bloccare braccia e gambe e cercare di aprire la mandibola per evitare che si morda la lingua o le labbra, perché siccome la serra può provocarsi dolori muscolari, fratture ai denti, lussazioni alla mandibola stessa.
L'epilessia può manifestarsi a tutte le età, ma di solito inizia intorno ai 20 anni, a meno che non sia cuasata da lesioni cerebrali come traumi, alcol, tumori, ecc (in questo caso si parla di epilessia sintomatica o jacksoniana) e rappresenta un handicap perché il paziente non può rischiare di compiere attività di responsabilità o di alcuni svaghi, come ad esempio guidare o nuotare, visto che le crisi avvengono improvvisamente.
Cause dell'epilessia
L'epilessia può essere di carattere ereditario, soprattutto quando si manifesta nell'infanzia, ma nella metà dei casi è dovuta a danni all'encefalo causati da traumi alla testa, infezioni, abuso di alcolici, intossicazioni e tumori.
La sofferenza cerebrale dovuta alla nascita o subita nei giorni precedenti o successivi al parto, può essere una causa importante che genera epilessia nell'infanzia.
L'epilessia può anche insorgere durante malattie vascolari cerebrali ed in alcune malattie infiammatorie o degenerative, oppure in seguito a meningiti o encefaliti come conseguenza permanente.
Sintomi dell'epilessia
I sintomi dell'epilessia variano a seconda del tipo di crisi che si presenta.
Crisi o attacchi di epilessia generalizzata. In questi casi la crisi più violenta è detta "grande male" in cui spesso sono presenti dei segni di malessere che preannunciano la crisi in modo variabile da persona a persona. Durante la crisi si ha irrigidimento, pallore, fatica a respirare, poi si perde conoscenza, si cade a terra e cominciano le convulsioni con contratture violente, aumento della pressione sanguigna e frequenza cardiaca, restringimento della pupilla, bava alla bocca, morsi alle labbra e con possibile vomito e perdita di urina. Finita la crisi, segue qualche ora di sonno e al risveglio il paziente non ricorda nulla.
Una forma di crisi generalizzata che colpisce i bambini e scompare con la crescita è detta "piccolo male" o assenza ed è una crisi più leggera che dura pochi secondi con pallore e perdita di coscienza, senza caduta a terra e convulsioni, ma con leggere scosse muscolari agli arti superiori e alla testa o tremolio delle palpebre. Il bambino interrompe il movimento e il discorso che sta facendo in quel momento e rimane con lo sguardo assente, a volte porta a termine l'azione in modo meccanico. Una volta terminato l'attacco, riprende il movimento e il discorso dal punto in cui li aveva lasciati, senza ricordarsi nulla.
Crisi o attacchi di epilessia localizzata. Si tratta della crisi epilettica chiamata jacksoniana e ci possono essere dei segnali premonitori, ma non c'è perdita di coscienza e le convulsioni si manifestano solo in una metà del corpo, per esempio partendo da una mano, risale il braccio fino alla metà del viso corrispondente e poi ancora alla gamba corrispondente e a volte può generalizzarsi con convulsioni in tutto il corpo e perdita di coscienza.
Altre forme di epilessia localizzata (oltre a quella jacksoniana) presentano crisi diverse da quella motoria, quindi non ci sono convulsioni, ma sono presenti formicolii e pizzicori nella metà del corpo (o in tutta), crisi sensoriali (allucinazioni che riguardano i sensi), crisi di vocalizzazione (ripetizione di sillabe o parole), crisi che interessano anche altri organi (apparato respiratorio, gastrointestinale, ecc), crisi affettive (paura e angoscia), crisi confusionali. Anche queste crisi possono diventare generalizzate.
Stato di male epilettico: si manifesta quando a volte le crisi epilettiche (generalizzate o localizzate) possono essere ripetute o durare a lungo (più di 5 minuti) e portano a problemi respiratori, febbre e possibile coma con rischio di morte.
Epilessia e Naturopatia
Come Naturopata non sono in grado di proporre soluzioni naturali al posto di quelle farmacologiche per l'epilessia. Secondo la Naturopatia uno stile di vita sano e un'alimentazione personalizzata possono aiutare a vivere con meno tossine, in uno stato di maggiore equilibrio fisiologico e psicologico. Questo approccio può contribuire a sperimentare un maggiore stato di benessere e sicurezza personale.