Cos'è il morbo di Parkinson
l morbo di Parkinson (o paralisi agitante) è una malattia cronica del sistema nervoso che persiste nel tempo, progredendo lentamente, aggravandosi sempre di più, e colpisce soprattutto gli uomini tra i 60 e i 70 anni. Difficilmente compare prima dei 50 anni e molto raramente sotto i 30 anni.
Il morbo di Parkinson è una patologia che fa parte delle malattie che colpiscono il sistema extrapiramidale, cioè i centri nervosi e le vie di trasmissione che supportano il sistema piramidale (il sistema incaricato al controllo deimovimenti volontari).
Le cellule lesionate sono soprattutto neuroni che producono la dopamina, un neurotrasmettitore necessario per la comunicazione tra cellule nervose quindi, se viene a diminuire la produzione di questa molecola, la trasmissione di informazioni tra i vari centri nervosi che regolano i movimenti volontari non avviene correttamente.
Visto che molte malattie extrapiramidali hanno sintomi e caratteristiche simili al morbo di Parkinson (che è la patologia più comune), si usa raggrupparle sotto il nome di parkinsonismi.
Cause del morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è di solito dovuto a delle lesioni alle cellule nervose che si trovano alla base del cervello e che fanno parte del sistema extrapiramidale, il sistema che controlla i movimenti volontari. Le cause di queste lesioni ai nuclei nervosi non sono ancora chiare.
Solo in un numero ritretto di casi il morbo di Parkinson deriva da encefaliti virali (infiammazionedelle cellule del cervello dovuta a un virus), intossicazioni per esempio da monossido di carbonio, tumori al cervello, sifilide nervosa che colpisce il sistema nervoso, arteriosclerosi con indurimento delle arterie nel cervello, traumi alla testa, assunzione per un lungo periodo di sostanze che alterano il metabolismo della dopamina, un neurotrasmettitore del cervello necessario per la comunicazione tra le cellule neurali. Se i centri nervosi non riescono a trasmettersi informazioni, il sistema che controlla i movimenti volontari non funziona correttamente.
Quando nel morbo di Parkinson non si riesce a identificare una precisa causa, si parla di parkinsonismo idiopatico.
Sintomi del morbo di Parkinson
Nel morbo di Parkinson il primo sintomo che si manifesta è rappresentato dai tremori soprattutto alle mani quando sono a riposo, ma anche a braccia, mascella, e testa che tende a oscillare. Il tremore è il sintomo più fastidioso, però non si presenta durante il sonno o quando vengono compiuti movimenti volontari, mentre si accentua quando si manifestano degli stati di ansia.
Quando il tremore si accentua compare la rigidità muscolare in cui i muscoli si irrigidiscono e si contraggono a causa dell'aumento del tono muscolare (cioè la tensione generata dai muscoli per poter garantire l'assetto posturale) e con il passare del tempo il paziente assume una postura con corpo piegato in avanti, testa flessa, braccia vicine al corpo e leggermente flesse, camminata lenta a piccoli passi con gambe semiflesse.
Un altro sintomo è l'ipocinesia, cioè la riduzione o rallentamento dei movimenti volontari e involontari del corpo (soprattutto quando inizia e termina il movimento), che porta anche problemi di equilibrio e a una inespressività del viso.